Della vicenda Moro si è quasi sempre parlato in termini giudiziari. Molto meno si è cercato di raccontare che cosa accadde realmente tra il 16 marzo ed il 9 maggio 1978..
Cronaca di un rapimento, utilizzando le risultanza giudiziare, i racconti dei testimoni le rivelazioni dei pentiti, le confessioni dei brigatisti che hanno direttamente partecipato all'azione, cerca di narrare la vicenda Moro partendo dalle azioni dei protagonisti, dalle motivazioni, i dubbi, le decisioni sofferte e definitive, la contrapposizione di ideali assolutamente inconciliabili tra loro.
La ricostruzione, momento per momento, di quegli interminabili 55 giorni
l racconto del rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, nei quarant’ anni che ci separano da quella tragica primavera del 1978, si è svolto su due piani paralleli.
Da una parte le risultanza processuali, le confessioni dei brigatisti pentiti, le narrazioni degli stessi protagonisti che misero in atto e gestirono il rapimento del leader DC.
Dall’altra una pubblicistica che ha privilegiato una visione alternativa sottolineando errori, incongruenze, omissioni della verità ufficiale, bollando inoltre aprioristicamente come falsa qualsiasi dichiarazione dei brigatisti tendente a ricostruire gli avvenimenti. E’ nato così il “caso Moro” una fitta rete di misteri, veri o presunti che continuano ad essere riproposti ancora a tanti anni di distanza
.Anniaffollati.it mettendo a confronto gli atti giudiziari e delle commissioni parlamentari, le dichiarazioni dei protagonisti con quanto rilevato da quella parte di pubblicistica cosiddetta “dietrologica” cerca di chiarire la reale consistenza di tanti misteri